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NOME LATINO | Sol??num Dulcamara L. |
FAMIGLIA | solonacee |
HABITAT | boschi, cespugli, canneti, luoghi ombrosi e umidi, dal mare ai monti |
COLTIVAZIONE | seminata da novembre a marzo in semenzaio fresco, si trapianta quando le piantine sono di cm. 10 in terreno umido e ombreggiato; anche per talea |
PARTI IMPIEGATE | corteccia dei ramoscelli giovani, del secondo e terzo anno |
PERIODO DI RACCOLTA | primavera o medio autunno, tagliare i fusti sopra il colletto, scartare le punte,legatura a fasci seccare appesi all'aria-ombra |
PRINCIPI ATTIVI | glucoalcaloidi steroidici (solanine), saponine steroliche, acidi dulcamaretico e dulcamarico, alcaloidi ad attivit?? anticolinergica. |
PROPRIETA' | depurarvi,i emolitici, diaforetici, diuretici, sedativi, anafrodisiaci |
PREPARAZIONE | polvere mezzo gr.; infuso 2-3%; decotto 3%; Uso esterno: revulsivi lipolitici |
VARIE | non utilizzare il frutto |
CONTROINDICAZIONI | ad alte dosi pu?_ provocare bruciore alla gola, vomito, vertigine. |